Quando Salvini prometteva…..

Salvini vuole andare al voto per abbassare le tasse, e’ stato 14 mesi e’ non ha combinato nulla.

Oggi Salvini chiede i voti per ridurre le tasse. Ha avuto 14 mesi per farlo, non e’ riuscito a ridurre neanche le accise sui carburanti.

Ha preferito dare la caccia alle ONG che trasportano solo 8% dei migranti che arrivano in Italia dal mare.

Chi attacca in queste ore Luigi Di Maio lo fa solo per spostare il tema su un piano che non trova nessun nostro interesse.

Gia’ da settimana scorsa in Commissione stiamo lavorando sui temi da mettere al centro del confronto politico.

Da tempo diciamo che il nostro faro e’ il buon senso,abbiamo stilato i 10 punti della stella polare per capire chi ci sta e proseguire nella risoluzione dei problemi del Paese che esistono fin da troppi anni (m5s).

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Le ultime parole di Salvini “il governo del m5s e’ perdente,la sovranita’ e’ del popolo,si torni al voto”.

Ricordiamo a Salvini che il 4 marzo 2018 lui e la sua Lega sono arrivati terzi(17%),nemmeno secondi, il secondo partito era stato il PD con 18% e primo M5s 33%.

Nei 14 mesi di governo Salvini non e’ stato in grado di abbassare le accise e ne tanto meno fermare l’immigrazione, nonostante tutto i giorni fermi in mare alla fine scesero ogni volta nel territorio italiano.

Oggi ritorna dal suo padroncino Berlusconi e la sua collega “lecchina” Meloni.

In un anno e mezzo da ministro ha fatto solo 17 presenze al suo ministero e tutto social e comizi, secondo me per rubare consensi al m5s, diciamola tutta un assenteista da 20.000 euro al mese.

GIUSTO PER FARE CHIAREZZA A CHI NON CONOSCE LA NOSTRA LEGGE ELETTORALE ATTUALE.

Con il ROSATELLUM, legge elettorale in vigore votata in parlamento da tutti meno che dal M.5.S., il singolo partito vince e può governare solo se supera il 40%.

DUNQUE:
La legge dice che se nessuno ha raggiunto questa soglia, il presidente della Repubblica fa partire una consultazione partendo dal partito che ha vinto (M5S col 33%) che con l’appoggio di altri deve superare il 50% per governare e garantire la stabilità di governo.

Per arrivare a questa soglia il M5S, a marzo 2018, poteva colloquiare solo col PD (secondo classificato col 18%) o con la Lega (terzo classificato col 17%).
Renzi disse subito che volevano andare all’opposizione e il M5S fece il contratto con la Lega.
Arriva Agosto 2019, la Lega viene meno agli accordi di governo e vuole far saltare tutto credendo di avere alte percentuali POTENZIALI (in base a quello che asseriscono i sondaggi).

Di regola, se uno non vuole stare al governo, si dimette e fa dimettere i propri ministri, cosa che Salvini non ha fatto… chiedendo invece la sfiducia del presidente del consiglio a guida del proprio governo (CIOE’ SI FA AUTO-CADERE) Cosa MAI successa nella storia della Repubblica Italiana.

Successivamente ritira la sfiducia ma Conte, avendo perso la fiducia in Salvini si dimette per onestà intellettuale.

Prima di andare al voto LA LEGGE IMPONE che il presidente della Repubblica verifichi se vi è una maggioranza alternativa in parlamento.

Se la Lega (terzo partito) si è tirata indietro, OVVIAMENTE resta il secondo classificato, il PD!!!!

Non è una scelta del M5S ma dei rappresentanti scelti dal popolo dopo libere votazioni dell’anno scorso!

Sta alla Lega o al PD rendersi appetibili per esser scelti dal M5S, che ha vinto le votazioni nazionali e detiene al momento la maggioranza di fatto in parlamento.

Una mia curiosita’ per i miei carissimi leghisti…
Problema: Se #Salvini fa cadere il #governo perche’ da parte di #DiMaio gli dice NO, perche’ tornare indietro e’ offrire un posto da #premier a lo stesso Di Maio?
Chi mi risolve questo problema?

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