Flat tax: che cos’è e come funziona. 4 cose da sapere

Flat tax: che cos’è e come funziona. 4 cose da sapere

Cosa ne pensate….?? e’ vero per voi?

Gia’ che e’ il centrodestra o meglio (per non dir peggio) e’ Berlusconi che la vuole mettere in atto…

Sara’ vero quello che scrive il sito huffingtonpost. 

Leggiamo insieme:

Che cos’è la Flat tax? Letteralmente è la “tassa piatta”, un sistema fiscale che prevede un’unica aliquota indipendente dal livello di reddito personale dei contribuenti. Viene considerato un sistema che semplifica il fisco e induce alla fedeltà fiscale. Pago meno e quindi non evado, pagare tutti sborsando meno. Secondo i più ottimisti ha l’effetto di aumentare la crescita, perché stimola i consumi.
È la “rivoluzione” fiscale promessa dal centrodestra, sebbene con diverse sfumature rilevanti. Spiegano ad Huffpost ambienti di centrodestra.

1. Aliquota fissa

La Lega Nord ha elaborato una proposta di flat tax “estrema” che prevede di sostituire l’attuale imposta sul reddito – che ha aliquote che vanno dal 23 al 43 per cento – con un’unica imposta con aliquota fissa al 15 per cento. Prevede una no tax area per redditi fino a 7 mila euro, ma con una “clausola di salvaguardia per tutti i redditi familiari fino a 15.000 euro i quali potranno continuare ad essere assoggettati al regime di imposta vigente nel caso il nuovo non fosse migliorativo”. Si prevede l’introduzione di due scaglioni (da 0 a 35 mila euro e da 35 mila a 50 mila euro) a cui si applica una deduzione fissa, cioè uno sconto, di 3 mila euro. Per il primo scaglione, la deduzione si applica sia alle famiglie che agli individui singoli, mentre per i redditi che rientrano nel secondo scaglione, la deduzione si applica solo ai carichi familiari.

Forza Italia ha una versione più moderata, con aliquota al 23 per cento l’estensione della no tax area da 8 mila a 12 mila euro. Per entrambe la costituzionalità verrebbe garantita da sistemi di deduzioni e detrazioni per i meno abbienti.

 

1. Aliquota fissa

La Lega Nord ha elaborato una proposta di flat tax “estrema” che prevede di sostituire l’attuale imposta sul reddito – che ha aliquote che vanno dal 23 al 43 per cento – con un’unica imposta con aliquota fissa al 15 per cento. Prevede una no tax area per redditi fino a 7 mila euro, ma con una “clausola di salvaguardia per tutti i redditi familiari fino a 15.000 euro i quali potranno continuare ad essere assoggettati al regime di imposta vigente nel caso il nuovo non fosse migliorativo”. Si prevede l’introduzione di due scaglioni (da 0 a 35 mila euro e da 35 mila a 50 mila euro) a cui si applica una deduzione fissa, cioè uno sconto, di 3 mila euro. Per il primo scaglione, la deduzione si applica sia alle famiglie che agli individui singoli, mentre per i redditi che rientrano nel secondo scaglione, la deduzione si applica solo ai carichi familiari.

Forza Italia ha una versione più moderata, con aliquota al 23 per cento l’estensione della no tax area da 8 mila a 12 mila euro. Per entrambe la costituzionalità verrebbe garantita da sistemi di deduzioni e detrazioni per i meno abbienti.

2. Cosa succede con un reddito alto e con un reddito basso?

Con un reddito da 15 mila euro e l’aliquota al 23% praticamente si va a pagare il 23% solo su 3 mila euro, che è la differenza tra il mio reddito e l’esenzione che mi viene garantita dalla no tax area, pari appunto a 12 mila euro. In pratica si pagano le tasse solo sul 20% e lo sconto, su un reddito considerato basso, pesa per l’80 per cento. Se si prende in considerazione, invece, un reddito elevato, pari a 300mila euro, la deduzione è di 12mila euro su 300mila: pesa, cioè, solo per lo 0,04 per cento.

3. Il fattore natalità

La linea politica è: più figli hai, più risparmi in tasse. Saranno infatti previste delle detrazioni per i figli: 1.000 euro per ogni figlio a carico con più di 3 anni e 2.000 euro per ogni figlio a carico con meno di 3 anni.

4. La flat tax è costituzionale?

La percentuale pagata in tasse da chi guadagna 30 mila euro l’anno è uguale a quella di chi ne guadagna 100 mila o più, anche se deduzioni e detrazioni per i redditi più bassi possono contribuire a rendere la flat tax in qualche misura progressiva (chi guadagna di più paga in tasse in maniera più che proporzionale). Il dettato costituzionale italiano infatti impone una progressività del sistema fiscale:

ARTICOLO 53Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.

I redditi più alti, in valore assoluto, risparmiano di più, ma secondo il centrodestra se si considera lo sconto in percentuale rispetto al reddito, allora le percentuali di risparmio sui redditi bassi sono molto più elevati. La progressività sarebbe quindi assicurata.

Ora sta a voi a dire la vostra,se e’ una presa in giro, o solo una legge solo per ricchi…

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Pubblicato da ilvostropensiero

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