
Elena Fattori, senatrice del Movimento Cinque Stelle, non si tira indietro ed esprime liberamente le sue posizioni sui vari fronti aperti all’interno del M5S. Per Roberta Lombardi, Di Maio non è Mandrake. «Non è una questione di fare più cose, ma di pluralità». Di Maio vuole riorganizzare il Movimento. «Non mi piace l’idea di trasformare il Movimento in partito. Bisogna stare attenti a non fare una cosa top down: io decido e voi eseguite. Un tempo eravamo bottom up: si partiva dal basso». Si sta adeguando al nuovo corso con l’inglese? «Su quello ero già avanti».
Elezioni locali, è giusto allearsi alle liste civiche? «No. Sono contraria. Abbiamo sempre criticato le liste civetta. Per noi regole severissime e poi imbarchiamo personaggi improponibili? Mi parrebbe un’ipocrisia e una mossa molto pericolosa». Eppure perdete. Come si fa a vincere le elezioni sui territori? «Per la verità abbiamo tutti i sindaci dei Castelli romani. Non abbiamo avuto bisogno di allearci: è bastato un attivismo antico e di buona qualità. Invece di cercare escamotage, cambiamo la legge elettorale e facciamo sì che a ogni candidato sindaco o governatore corrisponda una sola lista». I meetup sono stati smantellati: centri pericolosi? “Non sono chiusi. Alcuni sono anche molto attivi ma è vero che sono stati completamente abbandonati”